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Natura dell'obbligazione
L’obbligazione professionale dell’avvocato è un’obbligazione di mezzi e non di risultato. Questo significa che l’avvocato si impegna a mettere in atto tutte le sue competenze e risorse per assistere il cliente, ma non può garantire un esito specifico o un risultato determinato.
Determinazione del Compenso
La determinazione dei compensi per i servizi professionali e le modalità di pagamento vengono concordate specificamente tra l’Avvocato e il cliente al momento del conferimento dell’incarico. Durante questa fase, viene fornito e accettato un preventivo dettagliato, basato sulle particolarità di ogni singolo caso o questione.
La normativa vigente impone agli Avvocati, così come a tutti i professionisti, di redigere un preventivo al momento dell’accettazione dell’incarico. L’Avvocato è tenuto a comunicare per iscritto al cliente la stima del costo della prestazione, specificando distintamente oneri, spese, anche forfettarie, e compenso professionale.
È importante notare che, a causa dello sviluppo imprevedibile delle controversie, potrebbero sorgere costi aggiuntivi. Questi saranno tempestivamente comunicati al cliente, insieme a eventuali nuovi compensi, concordati con accordi integrativi successivi.
La legge consente di concordare il compenso in diverse modalità: a tempo, in misura forfettaria, per singole fasi o prestazioni, per l’intera attività.
Oltre al compenso per la prestazione professionale, all’Avvocato è dovuta una somma a titolo di spese forfettarie, oltre al rimborso delle spese e oneri anticipati per conto del cliente.
Nel caso in cui il compenso non venga previamente concordato, dovrà essere calcolato sulla base dei valori di cui alle tabelle ministeriali, previste dal D.M. n.55/2014, così come aggiornato dal D.M. 13 agosto 2022, n. 147 reperibile tramite link presente sulla pagina dedicata ai parametri forensi del sito del Consiglio Nazionale Forense.